Ultimi scampoli del 2015 che hanno significato per me chiudere l’anno con molte presentazioni e moderazioni di incontri, convegni, auguri di Natale.
Soprattutto nelle ultime due settimane.
Ho iniziato con Storie di Sport della Canottieri Padova che ha riservato uno spazio ad un talk show con i campioni di una volta che hanno voluto lasciare qualcosa alle future generazioni, agli atleti di oggi e ai possibili campioni del domani…con molta semplicità e con il sorriso soprattutto…di chi magari si è ritrovato all’improvviso campione…di chi è un matto e un trascinatore e lo era anche quando calcava le piste da sci… chi con fatica ha superato avversari tostissimi, chi con una cioccolata calda si è guadagnato il rispetto del capitano, chi è il campione di casa tutto fare..e a seguire le premiazioni degli atleti e la musica della bravissima Gaga symphony Orchestra !
Nel pomeriggio grande festa con i bambini dei dipendenti dell’azienda ospedaliera di Padova, dell’Ulss 16 e dello Iov assieme al Comune di Padova…era la prima volta che assistevo e presentavo questa festa davvero bellissima per i più piccoli…ma soprattutto sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla disponibilità e simpatia dei dirigenti sanitari e degli amministratori che hanno smesso i loro abiti civili per indossare chi l’abito del babbo natale, chi della befana, chi di s. Lucia per far sorridere i bambini!
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Aspettando l’Epifania[/caption]
A distanza di una settimana lo spazio è invece con donne imprenditrici e con gli artigiani di Upa e Cna.
Il pomeriggio di venerdì 18 ero in Piazza Zanellato per moderare il Giro d’Italia dell’imprenditoria femminile dove ho ascoltato per la prima volta la storia di Serenella Antoniazzi, raccolta poi nel suo libro “Io non voglio fallire”..una storia che non ha mancato di far commuovere la sottoscritta e la platea…la storia di un’imprenditrice lasciata sul lastrico da un cliente che non ha più pagato…e che pur di non perdere un’azienda che rappresenta la sua vita e la sua famiglia, pur di non lasciare a casa i suoi dipendenti, pur senza soldi ma solo con debiti e cartelle esattoriali da pagare ha deciso di proseguire e intraprendere una battaglia di giustizia e civiltà, per cercare di cambiare le regole, le stesse che non aiutano casi del genere e lasciano spazio a chi chiude e riapre beffando clienti e colleghi…
Pronto a Roma il fondo Serenella che porta il suo nome grazie anche a tanti angeli che hanno aiutato Serenella, alla sua forza d’animo, alla sua sincerità anche di dire…sto male, ho pensato anche al suicidio…ma lo faccio anche per mio figlio, per guardarlo in faccia..per tanti che si trovano nella mia situazione..
Per saperne di più: Il caso di Serenella e le imprenditrici
Consiglio vivamente questo suo libro per Natale! 
E quindi la sera con la festa di Natale degli artigiani dell’Upa e della Cna che presto percorreranno assieme la stessa strada…che hanno voluto fare una riflessione del Veneto che cambia e con il Veneto anche la loro professione, in un excursus storico dalla guerra, all’alluvione del 1966, al miracolo Nordest fino alla crisi dei giorni nostri, al suicidio degli imprenditori…grazie anche ad un reading teatrale molto interessante con Nicoletta Maragno.
Molti volti noti, molte autorità arrivate a salutare e ringraziare chi tutti i giorni lavora con le mani per il bene di tutti!
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