
A volte grazie al mio lavoro si possono ampliare gli orizzonti…e capirne qualcosa di più su alcuni settori e argomenti.
E’ successo per me con il caso del mais ogm e con la storia di Giorgio Fidenato coltivatore udinese che da anni ha ingaggiato una battaglia con la legge italiana e comunitaria e con gli ambientalista dall’altra parte.
Lui è il pioniere in italia del mais ogm…che gli è costato caro non solo in termini economici ma anche come agguati e denunce…con campi sequestrati e relativa perdita in denaro.
Eppure lui vuole continuare la sua battaglia anche di opinione perchè grida all’ipocrisia del sistema che non vuole coltivare gli ogm ma poi nutre gli animali che mangiamo con mangimi ogm, arricchendo le multinazionali straniere…
dall’altra parte ci ha spiegato anche le migliorie che gli ogm regalano in questo caso alle pannocchie anche in termini di salubrità e salute pubblica e non solo di indotto economico…
insomma ci ha spalancato gli occhi di fronte ad una realtà di cui magari ne sanno molto gli addetti al settore…
non ho una conoscenza così approfondita da bandire completamente gli ogm o salvarli in toto…questo no…però mi interrogo e cerco di capire…se a volte si esagera anche nelle questioni e cosa ci sta dietro.
Al lettore e telespettatore lascio dunque la facoltà di formarsi un opinione..dopo aver studiato e analizzato il caso da tutti e due i punti di vista e magari con gli studi medico scientifici alla mano…
Un po’ di cronaca sul caso di Giorgio Fidenato: