Fallimento adozioni

Una ragazzina che viene rifiutata dopo un anno di vita nella sua nuova famiglia adottiva, un sogno, una speranza in frantumi ad appena 3 anni…un dolore che porta nel cuore e nella testa che però la stessa testa ha cercato di dimenticare…e che ora grande sta venendo fuori piano piano e che deve gestire…

una bambina nata in Romania e finita in orfanotrofio lì…poi portata in Italia da questa famiglia..che già aveva un’altra bambina…a cui volevano regalare una sorellina…peccato che la sorellina non ha gradito per nulla quel regalo perchè le toglieva il primato, l’unicità…una sorellina con il colore della pelle simile, scelta proprio per non far pesare all’altra bambina indiana un colore della pelle più scuro …una scelta molto di forma più che di contenuto se posso permettermi…che infatti alla fine ha portato alla scelta di una anzichè all’altra,  ai danni della seconda che ha avuto la sola sfortuna di essere arrivata dopo…

e la sfortuna di finire in una famiglia così aggiungo io che le ha fatto pesare doppiamente il suo ruolo di adottata, di pacco postale…ed eccola di nuovo in orfanotrofio che mi confessa essere stata la sua salvezza visto che in quella famiglia veniva trattata male, non considerata…non voluta insomma…

per fortuna poi la vita le ha regalato anni dopo una seconda famiglia che poi l’ha amata e voluta…ed oggi è figlia a tutti gli effetti…ora si sta quasi per laureare in psicologia…e chissà se è proprio per capire le sofferenze della mente…anche quelle vissute in prima persona…

E’ la storia di quello che chiamano fallimento adottivo…di cui se ne parla in questi giorni viste le alte percentuali di insuccessi adottivi…colpa delle famiglie, colpa dei bambini, colpa di chi crea gli abbinamenti..in realtà ogni storia è a sè ci racconta l’esperta dell’equipe adozioni dell’ulss 16 di Padova…

Fallimento adottivo La Stampa 13 marzo 2016

12,5 % dei bambini in casa famiglia sono frutto di fallimenti adottivi secondo una recente indagine della Regione del Veneto ..una percentuale che per fortuna non centra con il numero delle adozioni ….ma che comunque fa riflettere sulla difficoltà delle adozioni, sulle sofferenze dei bambini…che dobbiamo ricordare sono il senso di tutto questo, sono loro il perno di tutto e hanno diritto di stare bene, di avere una famiglia, di essere amati…al di là di egoismi nati anche a fin di bene ma comunque egoismi…

e le crisi, le difficoltà nella famiglia adottiva bisogna metterle in conto soprattutto nel periodo adolescenziale…dove sono moltissime le difficoltà dei ragazzini…che devono trovare la loro identità, devono darsi delle risposte e diventano dei ragazzi kontro…anche i loro genitori adottivi che li hanno voluti e amati..

ecco perchè diventa importante l’aiuto continuo a queste famiglie, non solo all’inizio, delle istituzioni…la regione veneto ha allungato a 3 anni anzichè ad uno il periodo di sostegno alla famiglia adottiva post adozione…

ma forse bisogna pensare ad altre formule di aiuto…soprattutto ai ragazzini…

ecco perchè non dobbiamo limitarci come sempre a guardare i numeri o i titoli del giornale se dobbiamo capire il problema nella sua complessità e soprattutto aiutare chi fallisce…

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