Etica e lavoro: la gara tra medici e infermieri in ospedale a Vicenza

Si parla spesso di etica, di deontologia professionale anche nel mio lavoro…si parla di vocazione professionale, di passione nel proprio lavoro…si sa anche però che ognuno nel suo lavoro qualche stanchezza e rottura ce l’ha…e spesso per sdrammatizzare ci si fa una risata, si esagera su alcune cose tra colleghi…lo facciamo tutti è vero…però a sentire quelle conversazioni chat reali o false che siano fa orrore, quando dall’altra parte potresti esserci tu con una cannula attaccata…e alle tue spalle medici e infermieri che se la ridono e creano addirittura un cartellone con tanto di punteggio sulla cannula più grande utilizzata per entrare nella vena del paziente…

http://newsitaliane.it/2016/gare-su-whatsapp-a-chi-infila-in-vena-la-cannula-piu-grossa-inchiesta-shock-allospedale-di-vicenza-53004

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2016/28-aprile-2016/medici-infermieri-gara-whatsapp-spese-pazienti-pronto-soccorso-240359727445.shtml

Insomma ora la procura valuterà se è tutta un’invenzione o reale questa chat tra medici e infermieri.. però dalle facce che ho visto al Pronto Soccorso degli altri medici e infermieri non coinvolti…che non volevano parlare perchè avevo paura di ritorsioni o di ritorni nel loro lavoro ho notato tanta indignazione e rabbia…perchè ora tutti ne vanno di mezzo …e vengono screditati…anche chi ha sempre lavorato bene e si è “comportato” bene…è purtroppo consequenziale.,.

Certo io dico…se è vera questa cosa…quelle persone forse non hanno nè la passione nè la vocazione da medico..un lavoro difficile che devi sentire…anche perchè ne va della vita e della salute di una persona.,..

e allora perchè continuare a farlo se non te la senti…se ridi alle spalle di chi sta male?

io spero vivamente che sia solo invenzione…ma anche aver solo pensato quelle cose fa male…

diciamo che rimane di fondo una tristezza infinita …perchè da una parte c’è gente che sta male, dall’altra ci dovrebbe essere chi ha voglia di curarla…ma non sempre è così

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