Appuntamento di metà giugno con il mondo della cooperazione sociale che si è messa a confronto con le istituzioni pubbliche in particolare con la Regione per capire cosa ne sarà di questo mondo con la riforma della sanità regionale e con la riforma del terzo settore. L’occasione l’assemblea di metà mandato di Federsolidarietà del Veneto che si è svolta il 17 giugno a Sommacampagna. Io c’ero sia come ufficio stampa sia come moderatrice dell’evento.
La cosa che posso osservare fin da subito è che nonostante fosse venerdì 17, nonostante ci fosse l’Italia in contemporanea che giocava gli Europei la sala era piena di cooperatori pronti a capire cosa li aspetterà nel prossimo futuro, come dovranno comportarsi, come dovranno innovarsi…
La Regione da parte sua ha promesso che la cooperazione sociale farà la sua parte come l’ha sempre fatta, magari cambieranno gli interlocutori, cambieranno i meccanismi ma l’integrazione pubblico privato nel sociale, l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate saranno due tasselli importanti.
Solo che bisognerà guardare a questo mondo con occhi diversi, più razionali, pensando ad una sanità legata al sociale, ad un’azienda zero che governerà la sanità veneta, alle unioni di comuni…
E le cooperative sono pronte, già hanno passato il momento peggiore della crisi rimboccandosi le maniche e nonostante questo i numeri sono aumentati…ora devono solo avere la consapevolezza di essere imprenditori a tutti gli effetti e di dare un valore aggiunto all’economia regionale e soprattutto una risposta al territorio …
Quindi buon lavoro e buone sfide!!
Articolo Federsolidarietà assemblea su Irog
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