Venerdì all’insegna della trevigianità e della cooperazione, la buona cooperazione, quella che riparte, che fa rinascere un’azienda dalle ceneri di una crisi e che si differenzia dopo aver studiato il mercato, i prodotti, i competitor ma che guarda al territorio, al benessere anche sociale dello stesso, al reinserimento lavorativo di persone svantaggiate, dai disabili, agli esodati alle donne.
Da qui la presentazione all’assessore regionale alla formazione e al lavoro Elena Donazzan di tre cooperative tra Montebelluna Asolo e Monfumo che sono partite grazie ad un bando regionale che a sua volta ha pescato da fondi europei e che Irecoop Confcooperative hanno saputo sfruttare a loro vantaggio.
Si differenziano dalle altre aziende intanto perchè sono cooperative e non guardano al profitto ma alla divisione degli utili tra i soci…e poi perchè una produce pasta fresca vegana e biologica, l’altra scarponi da montagna e da trekking con suola biodegradabile, l’altro ancora ha inserito un centro diurno che lavora per la cooperativa e produce prodotti biologici e naturali che vende poi nel territorio.
Nascono nel territorio, danno lavoro al territorio, quello svantaggiato, con ricadute economiche nel territorio, producono prodotti locali e genuini che vendono sul territorio ma anche e soprattutto all’estero dove il made in Italy piace soprattutto quello ricercato.
E l’assessore ha ben gradito sia la visita sia i risultati raggiunti da queste cooperative e si aspetta altri risultati anche da nuove cooperative che potranno nascere in seno a questi bandi regionali ed europei se c’è chi sa fondarle, gestirle e portarle avanti, per il bene di tutti.
Treviso Today e tour cooperativo della Donazzan
Comunicato stampa regionale ]]>
