La meningite fa paura ed è più vicina di quello che si pensa.

  E’ lunedì sera, mio fratello sta tornando da Cracovia dove ha vissuto l’esperienza delle giornate mondiali della gioventù con Papa Francesco. Mi chiama mia mamma per farsi aiutare …perchè mio fratello una volta in Italia ancora dentro il pullman è stato invitato a recarsi in ospedale per fare la profilassi anti meningite. Una giovane diciannovenne romana infatti nella via del ritorno è morta in mondo fulmineo di meningite…e era passata per Casa Italia il quartier generale dei papa boys italiani a Cracovia…dove mio fratello era stato per almeno due giorni… sembra impossibile ma una malattia fulminante come questa arriva di colpo nella tua vita e ti senti indifeso, hai paura, anche irrazionale visto che comunque mio fratello non l’aveva conosciuta nè vista e come lui un sacco di ragazzi sono passati per Casa Italia.. in ogni caso corri ad informarti, a capire come si prende questa malattia, qual è il tempo di incubazione, come si cura, come si previene..se la vaccinazione funziona…

allora pensi se tuo figlio è vaccinato, se puoi andare a casa di tua mamma e incontrare tuo fratello e anche se le cose le sai rimane quel senso di paura…

poi però fai prevalere la tua parte razionale e capisci che se alla fine gli hanno dato l’antibiotico solo per via precauzionale e gli hanno detto che non ci sono problemi…beh allora forse hanno davvero ragione e ci siamo allarmati tutti troppo..

ben che non si è lasciato nulla al caso…ma forse la corsa e l’affollamento negli ospedali veneti che c’è stato risulta esagerato…

infatti a Padova quello che ha fatto la task force messa in piedi per l’occasione è servita soprattutto a calmare gli animi e a informare…

come sempre è l’informazione, la conoscenza che aiuta e risolve la maggior parte dei problemi e degli allarmismi…

e ancora una volta le vaccinazioni che comunque prevengono, se non tutti i ceppi della meningite, almeno la maggior parte…

e allora tiro un sospiro, mio figlio l’ha fatta, almeno una piccola prevenzione gliela ho fatta…

mi chiedo però…perchè non pensare di proporre una vaccinazione collettiva nel caso di incontri come quello di Cracovia ai ragazzi ? almeno che abbiano la facoltà di scegliere… perchè non si è pensato?

Perchè siamo nel tempo dell’avversione alle vaccinazioni…ma poi tutti si corre in ospedale come in questo caso e si ha paura…

mah e ancora mah…

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