Venezia che si spopola, venduta ai turisti per business. E i veneziani?

#mikydietrolanotizia. Eccoci qualche giorno dopo la messa in onda del servizio sullo spopolamento di Venezia, sulla vendita del patrimonio immobiliare pubblico e privato agli stranieri, su una città che ormai è a disposizione dei turisti che ne fanno quello che vogliono, senza ritegno, dignità, educazione e rispetto. Perchè Venezia è faticosa, bisogna camminare molto, qualcuno si stanca..e allora lo vedi disteso per terra, senza scarpe a mangiare un panino, oppure vedi qualcuno che è arrivato direttamente dalla spiaggia e che così entra in chiesa, con tanto di gelato… I negozi? maschere, souvenir e se vai in un bar e sei locale…beh ti guardano male perchè non ti possono spennare… Curiosità. Unico esercizio che non va come tutti gli altri della catena a livello internazionale è il Mc Donald qui a Venezia..forse perchè ci dicono alcuni veneziani doc, costa più che altri mc donald…e così i turisti scelgono le panetterie dove si può mangiare con poco…a meno che non siano turisti d’alto rango e quindi aprire il portafoglio non è un problema.. E i veneziani? Sono sempre meno , 55 mila ad oggi in centro storico, 2,6 in meno al giorno…perchè scelgono di andare nella terra ferma e fare business, o vendendo la propria casa o affittandola o facendola diventare un b&B magari senza autorizzazioni. Perchè conviene, guadagni tre volte tanto ci dicono..come biasimare chi lo fa? anche se non capisce che così svende la sua meravigliosa e unica città? ovviamente ci sono le leggi, quelle nazionali che hanno permesso la liberalizzazione totale ma anche quelle regionali e comunali che non sono intervenute in materia…ma come sempre per Venezia ci vorrebbe una legge speciale perchè la città è unica e saltano tutti i meccanismi… Si capisce che la questione è calda e difficile da gestire anche dall’auto ammissione del comune di Venezia nel documento che vedete al minuto 2′ 14″ del mio servizio…   Cattura E allora non c’è da stupirsi che alle 19,00 di sera in centro storico ci siamo calli deserte…e che non ci siano più le compagnie di una volta…anche se quelle che ci sono resistono e fanno di tutto per salvare Venezia…come gli amici di Italia Nostra e di Venessia.com che ci hanno portato a conoscere luci ed ombre di Venezia…e che ci hanno promesso di portarci nuovamente.. ci hanno mostrato per esempio un edificio ristrutturato che doveva diventare insieme di appartamenti. molti dei quali promessi ai veneziani…peccato che sia diventata foresteria di lusso dell’ateneo veneziano per gli studenti…e nei periodo morti anche albergo per gli stranieri.. o le vecchie poste della città vendute, ristrutturate e modificate nell’essenza …per diventare un grande magazzino del lusso, un outlet per turisti in pieno centro… Per fortuna oltre ai veneziani che resistono e che orgogliosi che ti parlano anche di una Venezia bella, unica, un amore infinito, ci sono quelli che fanno una scelta di vita e di trasferiscono anima, corpo, famiglia e non in questa città meravigliosa.. come Philippe che abbiamo conosciuto ..francese e parigino che si è trasferito qui lasciando la sua precedente vita, per iniziarne una qui…diversa…o altri amici della terraferma veneti che sono quasi scappati qui dal solito tran tran per iniziarne un altro, più lento, decisamente unico, difficile forse da capire…ma chissà che non abbiano ragione loro? non è che forse saranno loro a salvare venezia almeno moralmente parlando? perchè per il resto non basta parlarne tra noi, urge un intervento dall’alto…visto che anche l’Unesco lo chiede a Venezia come condicio sine qua non per non perdere il suo prestigio e unicità nel mondo. E questi gli articoli che sono usciti post:   Dal Giornale 13924875_1226303084080411_1937157407433189014_n  ]]>

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