Una grande festa, un coinvolgimento incredibile, all’insegna del sole, della gratuità, del volontariato, del dono, quello puro senza soldi, senza offerte se non quella di sè stessi, di un po’ di sangue, di informazioni, di decisioni.
Una giornata all’insegna della donazione del midollo osseo, Match it now anche a Padova dove in 4 piazze Admo ha raccontato cosa vuol dire donare il midollo e salvare vite umane, diventare supereroi per qualcuno che non ha altre speranze di vita…con un piccolo esame del sangue, possibile anche sul posto.
Solo a Padova davanti al comune hanno detto sì 102 ragazzi dai 18 ai 35 anni, motivati, desiderosi di farsi bucare per diventare donatore, pronti a fare anche la fila per sottoporsi all’esame del sangue.
Accanto a loro sul palco tanti amici, testimonial, sportivi doc, istituzioni…per un giorno a disposizione di Admo per dire che midollo è vita, che basta poco.
Citarli tutti sarebbe troppo ma li ringrazio di cuore tutti.
Come ringrazio Federico fidanzato di Giorgia Libero la ragazza padovana che ha lottato contro la leucemia raccontandosi e raccontando la sua battaglia attraverso i social. Giorgia è morta un mese fa, Federico con mamma e papà di Giorgia erano con noi, in piazza a ricordare Giorgia e a portare avanti la sua battaglia.
Difficile non commuoversi ma necessario di fronte a tanta forza e determinazione, dalla voglia di far vivere Giorgia anche così …
e neanche a dirlo poi mi si avvicina una mamma con una bambina di 4 anni trapiantata da un mese…aveva le lacrime agli occhi…e ha voluto dirmi quanto è importante donare…perchè salva non solo una vita ma quella di una famiglia intera…
allora penso, tanta fatica organizzare una macchina come quella di oggi, tante persone coinvolte, fantastiche, dai medici, ai clown, ai volontari…ma poi senti queste cose, vedi Federico, tanti ragazzi che hanno risposto all’appello, tanti padovani che si sono fermati ad ascoltare…e allora dici…ce la possiamo fare, #facciamosquadra per la vita di tante persone , in memoria e ricordo di Roberto Rosolen da cui è partito tutto il movimento Admo di Padova e di Giorgia Libero, per la speranza di tante persone come quella della mamma con la bimba trapiantata.
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