Ancora Meriem. Pronto il processo per la prima foreign fighter veneta

Il paese rifiuta Meriem . E la differenzia dalla sua famiglia

E’ la terza volta che mi ritrovo faccia a faccia con Meriem o meglio con lo spettro di Meriem la giovane marocchina che ormai due anni fa è scappata da Arzergrande nel padovano per andare a combattere in Siria con l’Isis. Una fuga che ha spiazzato i genitori e tutto il paese. Non ce lo si aspettava. Meriem studiava e passava tante ore chiusa in casa davanti al pc. E da lì Meriem è stata adescata,. Poi qualcuno anche fisicamente l’ha aiutata a scappare e attraverso la Turchia ad arrivare in Siria dove è stata battezzata sorella Rim. Sembra che proprio la sua bravura con il pc sia oggi utilizzata da quelle forze, che chi è riuscito a convincerla che bisognava lottare contro gli infedeli…ed eventualmente anche tagliare teste. Meriem ha chiamato a casa qualche volta, telefonate brevi e diverse, in una piangeva in altre sembrava convinta della sua scelta…papà Redouane da allora vive in attesa, vive con questa onta e sofferenza che sta provando soprattutto la moglie, già schiva per carattere, che non vuole parlare con nessuno di Meriem, che evita le persone…Redouane invece parla, partecipa a trasmissioni, viene intervistato…ripete sempre la stessa cosa…meriem torna, ti rivogliamo, ti aiuteremo…qualcuno me l’ha plagiata…noi siamo musulmani ma non integralisti…lui si spacca la schiena da mattina a sera per racimolare qualche soldo per la famiglia, altri due bambini piccoli oltre a Meriem…di giorno in fabbrica, di notte come parcheggiatore per un locale…la fatica si vede nella sua magrezza e nei suoi occhi, la tristezza per Meriem nello sguardo..lui vorrebbe chiedere scusa, ma non ha fatto nulla lui…e vorrebbe gridare al mondo che la sua Meriem era buona, che non farebbe male a nessuno…eppure da lì parla di infedeli…forse lo deve fare per salvare la pelle, ma è spaventoso anche per un paese come Arzergrande che evita l’argomento o ne ha paura. Tutti ripetono che Redouane è una buona persona, lavoratore..e Meriem forse è pazza ci dice una signora. Da donna e giornalista non posso accettare una Meriem che lascia la famiglia e va a combattere per l’Isis, da mamma vorrei aiutare Reduone e la moglie…e spero che torni, che la trovino, che la liberino da quella ossessione che forse è più grande di lei..ed ora non sa come gestirla.  ]]>

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