Asili nido, prima i Veneti. E poi le graduatorie comunali

In Veneto la priorità per l’accesso agli asili nido andrà ai veneti. Poi tutti gli altri secondo i i criteri tradizionali

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Cosa cambia con la nuova legge veneta sugli accessi all’asilo nido?

Poco se non l’inizio.Ossia chi ha la residenza in Veneto da almeno 15 anni, anche se non consecutivi, salteranno la coda e si porranno all’inizio della graduatoria di accesso ai nidi.

http://www.linkiesta.it/it/article/2017/02/15/asili-nido-prima-i-veneti-approvata-la-legge-che-esclude-i-bambini-imm/33270/

Poi tutti gli altri, secondo i criteri stabiliti comune per comune, che riguardano l’Isee, lo stato di famiglia, la disabilità, il lavoro etc..

Un provvedimento che ha subito fatto parlare di sè per questa priorità che va di pari passo con la richiesta di autonomia del Veneto. E pochi giorni dopo infatti è passato in regione il Referendum per l’autonomia del Veneto.

E’ da tempo che interrogo persone per strada e esponenti politici su questo “venetismo”, questa voglia di diventare una regione speciale, autonoma.

Oggi riguarda anche i bambini,quelli più piccoli.

In realtà bisogna dire che questo provvedimento riguarderà solo il 10% dei nidi visto che in Veneto la maggior parte sono asili privati, i paritari, all’ombra del campanile. In molti comuni ci sono solo quelli. Non c’è alternativa. Peccato che i nidi privati non siano accessibili a tutti per le rette che vanno di 400 ai 600 euro mensili.

E ovviamente i più in difficoltà sono gli stranieri, che naturalmente cercheranno di entrare negli asili pubblici.

Risultato?

Asili pubblici con tanti bambini stranieri. Che si integrano già da piccoli piccoli con i nostrani. Qui è molto più semplice, anzi forse è la base dell’integrazione.

Certo fa specie vedere che ci sono metà bambini stranieri tra i frequentanti come nella scuola dove siamo stati noi.

Se non ci fosse questo asilo però questi bambini dove starebbero? a casa con le mamme, che non andrebbero a lavorare aumentando la povertà di queste famiglie…e di certo non sarebbe di aiuto alla società…

è vero che ci sono anche tanti italiani in difficoltà economiche che avrebbero diritto all’accesso all’asilo nido.

Forse bisognerebbe guardare caso per caso…ma è molto difficile se non impossibile…

Gli effetti di questa legge voglio andarli a vedere quando si riapriranno le graduatorie, quindi nel prossimo anno scolastico …magari alla fine sarà tanto rumore per nulla…oppure verranno fatte tante piccole ingiustizie…chi lo sa..ai posteri l’ardua sentenza .

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