Dagli smartphone vietati per una settimana al cuscinetto profughi di Agna

Ragazzi per una settimana senza cellulare vincono un premio. “Premio senza soldi” che ha vinto suo malgrado Agna con i profughi.

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Sono due i miei servizi andati in onda nell’ultima settimana di marzo per Tagadà.

A partire dal concorso di Vigonza nel padovano lanciato dal comune. I ragazzi delle medie volontariamente lasciavano i loro smartphone in comune per una settimana e il sindaco li omaggiava del biglietto gratuito per Gardaland.

Il tutto previa procedura di identificazione e di controllo dei cellulari e le relative schede, con tanto di lavoro dei dipendenti comunali.

E tanta fatica da parte dei ragazzi che ovviamente senza cellulare si sono sentiti persi…ma che ce l’hanno fatta e che ora andranno assieme a Gardaland.

Il senso era quello di far capire ai ragazzi quanto sono drogati del cellulare e come la vita sia altro…una questione che affronto purtroppo ogni giorno anche nella mia prima vita, quella da mamma.

http://www.ilgazzettino.it/nordest/padova/paese_circondato_dai_migranti_agna_padova-2342748.html

Il secondo servizio parla di un “premio senza soldi” che ironicamente parlando ha vinto il Comune di Agna nel padovano.

Il comune sta a metà tra Cona e Bagnoli dove in totale ci sono 1200 e 800 profughi ospiti delle due ex caserme. Il che significa che si trova a gestire questi ragazzi tutti i giorni con qualche problema di convivenza.

O per le meno di educazione civica. Ecco che il sindaco ha dovuto modificare cartelli, spegnere l’acqua dalle fontane e togliere le panchine.

E si lamenta perchè nonostante tutto lui come comune non prende nulla dal governo anche se paga le conseguenze di questa accoglienza.

E i cittadini hanno paura, hanno modificato le loro abitudini e le donne non escono mai da sole.

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