La guerra estiva del tiramisù. E Salvini come arbitro

La battaglia tra Friuli e Veneto per il tiramisù. Arriva Salvini a fare da arbitro ( a sorpresa)

Poteva non esserci un tormentone estivo? Per fortuna era dolce, ossia il tiramisù, prodotto conteso quanto alla paternità tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Oggi è ufficialmente scritto in una lista nazionale come prodotto di origine friuliana. Merito? Aver tenuto carte, scontrini, liste da parte di chi ha per primo in Friuli offerto ai propri clienti il dolce al cucchiaio più famoso al mondo. I figli di chi gestiva l’hotel Roma a Tolmezzo hanno infatti trovato tra le carte del padre la prova ufficiale del tiramisù e la regione ha utilizzato questi documenti per ottenere questo successo. Che significa turismo, orgoglio, collegamenti. Il Veneto che forse lo ha davvero inventato a Treviso con i Campeol se lo è visto scippare di mano perchè non aveva queste carte anche se la tradizione e i trevigiani lo hanno nel sangue. Ancora una volta in scena la rivalità tra Veneto e Friuli dopo la questione del prosecco dunque, ancora una volta Lega contro il Pd. La cosa divertente è stata però l’arrivo a sorpresa mentre facevamo le riprese di Matteo Salvini leader della Lega proprio alle Beccherie, patria trevigiana del tiramisù. E ovviamente come non intervistarlo sul tiramisù? e ovviamente come poteva non dire che sentiva il tiramisù più trevigiano che friulano? comunque al di là di tutto Salvini era lì con la sua Isoardi dopo tanto clamore mediatico e tradimenti o meno…e il tiramisù se lo sono mangiato a lume di candela. E su questo, onore al merito, che sia stato tradito o meno. Perchè questo forse è il solo amore vero di cui si può parlare e lui con lei era decisamente più dolce di quello che appare in tv. Merito del dolce tiramisù?  ]]>

Altri
articoli